Dopo il ricorso, l’Inter ottiene lo sconto della squalifica di Perisic. Confermate 2 giornate a Icardi

 

Un Juventus-Inter che è durato più di una settimana per via delle polemiche arbitrali che hanno coinvolto l’arbitro internazionale (declassato per sua scelta) Rizzoli, oggi ha avuto epilogo quella che è stata una delle più aspre polemiche nei derby d’Italia.

Dalla sfida contro i bianconeri, gli interisti Ivan Perisic e Mauro Icardi sono stati puniti per atteggiamenti ritenuti antisportivi dal giudice sportivo entrambi con la squalifiche per due giornate. Perisic per l’espulsione rimediata e per le parole inguriose rivolte al direttore di gara, mentre per il capitano dell’Inter Icardi per aver scagliato il pallone in direzione del direttore di gara volontariamente (senza tuttavia colpirlo).

Da qui le mille polemiche scaturite, la decisione di Rizzoli di declassarsi e rinunciare quindi al ruolo di arbitro internazionale e infine, il preannunciato ricorso dell’Inter.

Oggi il ricorso dell’Inter ha avuto esito positivo, vedendo una riduzione della squalifica per Perisic da due giornate a una giornata e la conferma di ammenda di € 10.000 al giocatore, mentre per Icardi sono state confermate due giornate di squalifica e ammenda di €10.000.

Marotta torna su Juventus-Inter:” Non sanno perdere, sono imbarazzato nel rispondere”

Il derby d’Italia giocato domenica scorsa tra Juventus e Inter, che ha visto i bianconeri portare a casa la vittoria per 1-0 sta portando con sè una serie di polemiche che stanno davvero risuonando ogni giorno sui giornali anche grazie alla clamorosa decisione di Rizzoli di “declassarsi” da arbitro internazionale, rinunciando di fatto ai mondiali di Russia 2018.

Non ci sta più a queste polemiche però Beppe Marotta, che rompe il silenzio della juventus sui fatti di torino e denuncia con le sue dichiarazioni l’atteggiamento dell’Inter, fruttando un’intervista nel prepartita tra Crotone e Juventus:” “Il nuovo filmato che fa infuriare l’Inter? Sono imbarazzato nel rispondere: non immaginavo che dopo una bella partita ci si potesse ancora dilungare andando ad analizzare episodi che non sono esistiti. Dico, da uomo di calcio, che in Italia dovremmo allenare giocatori, allenatori e dirigenti a una cultura della sconfitta che nel nostro paese non esiste. Il futuro di Allegri? C’è un contratto fino all’anno prossimo. Noi siamo contenti di lui, lui è contento di noi e quindi penso ci siano i presupposti per andare avanti e per vincere ancora tanto assieme”.