Quanto guadagna un saldatore


Con il termine saldatore si fa riferimento ad una figura lavorativa la quale ha per l’appunto il compito di “saldare” una serie di componenti e materiali (ferro, legno e così via). Può sembrare una mansione molto semplice, ma in realtà dietro c’è un grande lavoro che comprende le seguenti procedure: disegno, lettura degli impianti elettrici ed esecuzione/fissaggio.
Ma quanto guadagna un saldatore?

Per svolgere tale professione bisogna in primo luogo seguire un corso, il quale vi offrirà tutte le competenze base del settore. Per gli apprendisti, la paga oscilla sulle 600/700 euro non di più, poiché l’esperienza è minima. Nel momento in cui si passa ad un livello avanzato e si viene assunti a tempo indeterminato, lo stipendio ammonta (di media) a 1400 euro mensili e a 18.000 euro annuali.

Le variazioni di retribuzione si basano anche dal tipo di azienda in cui si viene assunti (piccola, media o rinomata). Lavorare come saldatore richiede impegno, determinazione e professionalità, attraverso lo studio approfondito del disegno meccanico e di tutti i processi annessi. Senza contare l’aspetto dell’igiene, il quale è fondamentale per la creazione di manufatti di qualità.

Anche se gran parte della manodopera sia stata rimpiazzata dai macchinari a causa della modernità, esistono tuttora numerosissime aziende che necessitano della figura del saldatore.

Quanto guadagna un calciatore di serie B?

Se pensate che ogni calciatore guadagni fior di quattrini, vi sbagliate di grosso. Certo, i calciatori di serie A hanno stipendi stellari che nemmeno riusciamo ad immaginarci ma se si pensa alla serie B, la situazione cambia notevolmente.
Un calciatore che retrocede dalla serie A riceve notevoli danni perché sa che il suo stipendio calerà di molti euro.

Facciamo alcuni esempi: partendo da due calciatori conosciuti a livello mondiale come Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, si può dire che i loro stipendi (almeno secondo le varie indiscrezioni) oscillano sulle 20 milioni euro annuali e anche qualcosina in più.
Ma se si pensa alle squadre di serie B, gli stipendi non arrivano minimamente al milione annuale. Chiaramente ci sono sempre le eccezioni: ricordiamo che il calciomercato non segue direttive ben precise e spesso il compenso varia a seconda delle potenzialità del calciatore, pur trovandosi tutti nella stessa categoria calcistica.
Pensate che i calciatori meno promettenti della serie B guadagnano circa sulle 50 mila euro annuali: una somma che molti italiani appartenenti alla fascia media sognerebbero ma che in quell’ambito risulta essere un misero guadagno. I più fortunati (o comunque i più meritevoli) riescono a raggiungere 100 mila euro annuali.
Non ve lo aspettavate affatto, vero?